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La moda intesa come abbigliamento, non serve solamente per coprirci, fosse così ci basterebbero soltanto non più di 3 o 4 indumenti. L’uomo come essere vivente nasce nudo e gli abiti sono stati inventati sin dalla preistoria per proteggerci dal freddo, dalle piogge, dai venti e dai raggi del sole. Molto tempo dopo la moda nasce con l’intento di distinguere le diverse classi sociali, politiche ed economiche e da sempre ha accompagnato l’arte, momenti storici, guerre e date che hanno segnato la storia dell’umanità.
Nel XIX secolo nasce l’alta moda chiamata Haute Couture, che si basa sul fatto a mano su misura (l’arte dell’alta sartoria ). Si tratta di abiti disegnati da grandi stilisti che danno libero sfogo alla loro creatività esprimendo di fatto una forma d’arte con la massima attenzione ai dettagli e alla qualità dei tessuti. Oggi per questioni economiche quest’arte è usata soltanto per le sfilate con l’intento di dettare nuove tendenze,infatti rappresenta attualmente soltanto il 6 % del fatturato dell’industria della moda. Negli anni 60 nasce in Europa la moda Pret à Porter, idea che viene dagli Stati Uniti dove era diffusa già dagli anni 40. Pret à Porter significa abbigliamento pronto da indossare, disegnato da uno stilista ma prodotto e distribuito in grande scala, quindi più popolare. Attualmente il mondo della moda è una vera industria mondiale e il suo volume d’affari è notevole. Io sono sempre stata dell’opinione che chi realmente definisce gli introiti economici degli stilisti sono la gente e i mass media, per questo motivo che il Pret à Porter è più popolare rispetto all’Haute Couture che di fatto è soltanto per una clientela d’elite.
Haute Couture ELIE SAAB Spring-Summer Collection 2017Pret à Porter MAX MARA Spring-Summer Collection 2017
La moda come tutte le cose nella sua storia ha i suoi lati positivi e negativi, il lato positivo per esempio è che oltre ad essere glamour e fa sognare molte persone con il suo giro di affari muove l’economia mondiale e offre molti posti di lavoro, il lato negativo è che è molto dannosa all’impatto ambientale e in molti casi sfrutta la manodopera infantile per abbassare i costi di produzione.
VIVIENNE WESTWOOD AFRICA ETHNICAL PROJECT
Qualche tempo fa ho scoperto una cosa che mi ha scioccato, l’industria della moda e’ stata uno dei settori che inquinano di più il nostro pianeta. Con questa scoperta io mi sono sentita come una bambina che legge incantata un libro di favole e alla fine la principessa muore... Fortunatamente oggi il mondo della moda sta cominciando a sensibilizzarsi al problema ambientale e le persone vogliono far parte del mondo della moda senza sentirsi in colpa facendolo con intelligenza. Esistono infatti molti stilisti attenti a questo tema, io voglio citare due eroine che si battono per il pianeta e producono moda ecologica : VIVIENNE WESTWOOOD e STELLA McCARTNEY.
VIVIENNE WETSWOOD’s ecological collectionSTELLA McCARTNEY’s ecological collection
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Last modified on Venerdì, 13 Ottobre 2017 16:44